€ 70.00
A cura di Massimo Marcocchi
pp. LXX+734
Scritti fucini (1925-1933)
G.B. Montini svolse il compito di assistente nazionale della Federazione Universitaria Cattolica Italiana (FUCI) dal 1925 al 1933. Gli scritti, raccolti in questo volume, sono rivolti agli stu denti universitari e agli assistenti dei circoli fucini. Il loro rilievo è notevole, perché rivelano gli orientamenti fondamentali a cui il giovane assistente ispirò la sua pedagogia spirituale: l’educazione ad uno stile di vita rigoroso in cui parole intense come responsabilità, vocazione, coscienza, giocano un ruolo essenziale; la concezione dello studio come ricerca amorosa della verità e pertanto avente dignità pari alla preghiera, perché ha come meta la verità che è Dio; l’affermazione della cultura come valore in sé, anche se non supremo, e il rifiuto di una concezione meramente strumentale e apologetica della cultura; l’elaborazione e la diffusione della categoria di «carità intellettuale», secondo la quale la carità più alta è appunto quella di trasmettere la verità; un senso appassionato dell’amicizia; una prospettiva spirituale alimentata dalla Sacra Scrittura e dalla liturgia, e attenta alla ricostituzione dell’unità interiore tra dottrina e vita, tra fede e ragione, tra Vangelo e cultura.
Montini ebbe acuta consapevolezza che tra la Chiesa e il mondo moderno si era verificato un profondo distacco, che era necessario attenuare, se non colmare, con un serio impegno di ricerca e con la produzione di idee nuove. La FUCI, secondo Montini, doveva assumersi il compito di avvicinare l’uomo moderno al messaggio cristiano e di elaborare una risposta ai suoi bisogni ultimi. Viva era in Montini l’attenzione alla cultura moderna in sé, come complesso di idee, ma soprattutto viva era l’attenzione all’uomo in sé, colto nella sua concretezza storica, con i suoi dubbi, i suoi Interrogativi e le sue inquietudini, un uomo che non si può mai identificare con una ideologia e che non è imprigionabile in schemi.
Gli Scritti fucini rivelano che G.B. Montini fu innanzi tutto un educatore, la cui pedagogia tendeva alla formazione di coscienze capaci di una forte testimonianza cristiana in un periodo, quello universitario, prezioso e irripetibile. Qui è il proprium della sua azione, volta non alla elaborazione di un progetto sociale o politico, ma alla educazione delle anime. Dunque, Montini educatore alla fede, maestro di vita spirituale, sapiente direttore di coscienze.
Quest’opera rivela aspetti fondamentali della personalità del giovane Montini, cosicché la loro conoscenza è fattore essenziale per capire il futuro arcivescovo di Milano e il futuro Pontefice.
I testi provengono dalle riviste «Studium», «Azione fucina», «La Sapienza», «Bollettino per gli assistenti ecclesiastici», nonché dagli Archivi dell’Istituto Paolo VI di Brescia e dell’Istituto Paolo VI per la storia dell’Azione Cattolica e del Movimento Cattolico in Italia di Roma per la raccolta delle circolari agli assistenti dei circoli fucini. All’Archivio dell’Istituto Paolo VI si è attinto per l’interessante documentazione, pressoché del tutto inedita, relativa alla vicenda delle dimissioni di G.B. Montini da assistente nazionale della FUCI.